‘SVB’ – Protti: “Nel primo derby gambe bloccate per 20 minuti. Lazio assolutamente competitiva” – (AUDIO)

‘SVB’ – Protti: “Nel primo derby gambe bloccate per 20 minuti. Lazio assolutamente competitiva” – (AUDIO)

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L’ex giocatore di Lazio e Napoli, Igor Protti, è intervenuto stamattina ai microfoni di Radiosei nella trasmissione ‘Sei Volte Buongiorno’ per anticipare i contenuti del derby, parlando anche di come sia cambiato il calcio rispetto a quando lui era in campo..

“Una partita straordinaria, la cosa più difficili da spiegare sono le sensazioni in campo.

Il primo finì 0-0 nel’andata del 1996, avevo le gambe bloccate nel primo quarto d’oro. Nel ritorno entrai al 72’ e segnai al 90’ dopo aver sostituito Signori. Omaggiai con il trenino anche la città di Bari cui ero legato. L’esultanza venne usata anche l’anno dopo dal club come immagine della campagna abbonamenti”.

“Nel 1978 a 11 anni c’erano i Mondiali in Argentina. Io volevo il Tango, già innamorato del calcio, andai da papà per chiedermi di comprarlo. Papà acconsentì ma mi chiese di andare con lui in cantiere a lavorare. Andai e imparare a manovrare la gru o a portare il cemento. Alla fine della settimana capii che none era giusto che mio padre lavorasse sette giorni per regalarmi un pallone”.

“Il calcio sta cambiando. Nel calcio, mio amore per l’intera vita, ho difficoltà a ritrovarmi. Gli stessi tifosi sono spiazzati, non sai quale giorno deve di dedicare anche se alla fine vedo gli stadi pieni. Per il momento il sistema cresce, non so se alla lunga si corra il rischio di un atteggiamento asettico verso la maglia. Il calcio potrebbe diventare più uno sport individuale, molti calciatori rappresentano delle ditte individuali”.

“La Lazio è una piacevolissima sorpresa, aspettavo una partenza più complicata perché Baroni era alla prima occasione in una piazza così importante. Insieme alla Fiorentina è la sorpresa maggiore. Il derby prescinde dalla classifica, si gioca soprattutto a livello emotivo. La Lazio mi sembra una formazione molto competitiva. In avanti, anche senza il bomber da 25 gol,  Isaksen, Castellanos e Zaccagni sono giocatori importanti e in mezzo al campo ci sono tutte le qualità che servono. Lo stesso dicasi in difesa dove Marusic resta una garanzia”.