La Lazio fa i conti con la Conference: introiti minimi e necessità di cedere due big

La Lazio fa i conti con la Conference: introiti minimi e necessità di cedere due big

Rassegna stampa

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Ad una giornata dalla fine è ancora apertissima la corsa alle zone utili per giocare in Europa il prossimo anno.

Al momento la Lazio si troverebbe in Conference League.

Qualora non cambiasse lo scenario, i biancocelesti affronteranno la “terza coppa” e inevitabilmente la società farà delle scelte in base agli introiti minimi che entreranno. Stando poi a quanto riporta Il Messaggero, il club sarà anche costretto a cedere dei big.

Per superare l’indice di liquidità (e non solo), la Lazio, si legge, si è già impegnata per oltre 50 milioni (da versare prima e dopo il 30 giugno) per Rovella, Pellegrini, Nuno Tavares, Belahyane e Provstgaard (su Ibra non c’è l’obbligo). Il Bologna ha già versato 6,5 milioni per Casale, altri 4 arriveranno dalla Fiorentina per Cataldi (potrebbe rientrare anche Marusic nel pacchetto con un ulteriore conguaglio), ma non copriranno certo il buco.

Serviranno, prosegue il quotidiano, due cessioni big per poter rinforzare la rosa in modo adeguato. Guendouzi ha già mostrato perplessità sulla Conference, Gila vuole fare il salto: sono i principali indiziati a dire addio. Ma oltre le motivazioni, conteranno le offerte che arriveranno a Formello e gli stipendi che pesano sul bilancio.