Lazio, fortuna Pedro c’è: senza rinnovo non ci sarebbe stato sostituto. Intanto Sarri…

Lazio, fortuna Pedro c’è: senza rinnovo non ci sarebbe stato sostituto. Intanto Sarri…

Rassegna stampa

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Il rinnovo di Pedro conta di fatto come un nuovo acquisto per la Lazio.

Se lo spagnolo non avesse prolungato a giugno di un altro anno la sua permaneza in biancoceleste, la società non avrebbe potuto sostituirlo e Sarri si sarebbe trovato con un uomo in meno in attacco. Uno di quelli pesanti, peraltro, perché sull’ex Barça, Chelsea e Roma, il Comandante intende puntare tanto l’anno prossimo. Pedro è l’uomo di maggior esperienza e carisma nella rosa e per questo il tecnico sta già studiando come fargli ripetere i numeri della scorsa stagione (14 gol tra coppa e campionato) che lo hanno riportato, a 38 anni, agli stessi livelli di quando giocava con i Blaugrana in Spagna.

Ma se il mercato è bloccato e con esso pure i rinnovi, come è stata possibile la firma di Pedro? Se lo chiedono in molti, anche perché l’annuncio è arrivato dopo l’effettivo stop imposto dalla covisoc. Risposta semplice: si tratta dello stesso identico contratto che sarebbe scaduto il 30 giugno. Stesse cifre, stessi bonus, non un euro di più (la stessa cosa vale anche per Vecino, tra l’altro). La Lazio non può spendere, ma i vecchi contratti restano validi e prorogarne la scadenza non rientra tra le operazioni in questo momento “vietate” per la società capitolina. Nei casi di Romagnoli, Gila e altri giocatori che attendono una chiamata, a breve o nel prossimo futuro, per discutere il rinnovo c’è invece in ballo anche il discorso dell’adeguamento dell’ingaggio. I due centrali chiedono un aumento e al momento Lotito non può darglielo. C’è però la promessa di riparlarne in ritiro, per fissare un appuntamento in autunno, quando la società si augura di aver sistemato questa faccenda.lo riporta il Corriere dello Sport