Sì del Governo alla Commissione conti serie A: Gravina scrive a Fifa e Uefa
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Il decreto sport è stato approvato ieri in Consiglio dei Ministri con alcune modifiche rispetto alla prima bozza.
Come ribadito più volte, a dare ultima spinta alla nascita di questa Commissione, le vicende che hanno coinvolto le proprietà di Milan e Inter. Come si legge anche sul Messaggero, la Commissione dovrà anche indicare «le misure correttive e riparatrici» che i club dovranno adottare, le rettifiche da apportare per «neutralizzare gli eventuali effetti economici, finanziari e patrimoniali di specifiche operazioni di natura ordinaria o straordinaria», svolgere «verifiche e ispezioni presso le sedi delle società» e chiedere «chiarimenti, informazioni e documentazione, anche quanto ai soggetti, sia persone fisiche che giuridiche, che controllano direttamente o indirettamente le società».
La Commissione, come sottolinea Via del Tritone, per il primo anno sarà finanziata dal ministero ed entrerà in vigore il 1 luglio 2025. Dal secondo anno costerà 3,5 milioni: 1,9 a carico delle federazioni, i restanti 1,6 milioni li pagheranno i club.
Ovviamente, la neonata Commissione non fa dormire sonni tranquilli alla Figc che lamenta una perdita di autonomia, nonché di potere. Il presidente Gabriele Gravina ha preso carta e penna, inchiostro rivolto a UEFA e FIFA. Al centro della missiva le nomine governative previste dal provvedimento per alcuni dei sei componenti della Commissione.
Gianluca La Penna