
Conferenza Sarri: “Appagamento inconscio in A, motivati in Champions. Alcuni pensano siamo una squadra d’Eccellenza” (AUDIO)
Dichiarazioni
Condividi l'articolo
La conferenza stampa di Maurizio Sarri dopo la vittoria con il Celtic: “Appagamento e motivazione”
Erano vent’anni che la Lazio non vinceva in Champions League fuori casa…
“Dopo vent’anni abbiamo fatto secondo posto, dopo vent’anni rivinciamo in Champions in trasferta, ma se leggi i commenti di alcuni tifosi sembra una squadra dell’eccellenza.
Crede che fino a questo momento i giudizi dati sulla stagione della Lazio siano ingenerosi per quanto fatto?
“Penso di sì. Abbiamo la grande responsabilità di aver fallito le prime due partite, poi ce la siamo giocata alla pari con tutti. Abbiamo perso a Torino e a Milano, ma sono due stadi in cui ci sta di perdere. Poi uno guarda la classifica ed è preoccupante, ma non ce ne importa un granché: non è un problema. Voi siete liberissimi di scrivere tutto quello che ritenete giusto: non è una polemica. I cambi sono stati fatti quando ho visto la squadra flettere fisicamente. Ho pensato di togliere Luis non perché stesse facendo male ma perché ha accumulato più minuti di tutti e si è cercato di salvaguardargli gli ultimi minuti che potevano essere pesanti”.
L’emozione dopo il gol di Pedro…
“Al bar ti avrei detto… ma qui non si può dire. Te la dico dopo quando siamo da soli (ride, ndr)”.
Sul gruppo…
“Questo è un gruppo anche bello da allenare. Il gruppo deve ritrovare certe cose che in campionato ha perso e che in Champions ha ritrovato. La vecchia guardia sta rendendo meno: il tutto può avvenire dal momento inconscio, appagamento dopo lo scorso anno. Poi in queste partite ritrovano la motivazione. Dobbiamo ritrovarle anche in campionato perché la classifica non ci sta bene”.
Cosa ti è piaciuto e cosa no?
“Dopo aver preso il gol abbiamo preso in mano la partita fino al 60’. Non mi è piaciuto che negli ultimi 20 minuti abbiamo avuto un po’ di paura a giocare palla da dietro”.
Castellanos esclude rivedere Felipe davanti?
“Al momento abbiamo bisogno di Felipe per vie esterne. Ha una grande qualità: quando fa grandi partite offensive ve ne accorgete tutti, ma lui fa anche grandi partite a livello difensivo. E quando è uscito oggi siamo andati un po’ in difficoltà. Poi in caso di bisogno lo useremo anche al centro dell’attacco”.