Molla Tavares: la “cilindrata” che serviva per una Lazio tutto coraggio ed istinto
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“Ritmo rock a sinistra. Percussioni supersoniche e prodigiosi scatti.
Dopo 45 minuti sembrava rimasto a corto di fiato, s’è rianimato e ha ripreso a scattare a molla trovando la forza per sfiorare il gol e lanciare il contropiede”, così il Corriere dello Sport fotografa la prestazione di Nuno Tavares contro l’Hellas.
Sarri avrebbe parlato di “cilindrata fisica e tecnica“, Baroni gongola perché nel lusitano ha trovato quella spinta perpetua che permette a Zaccagni di liberarsi da marcature complicate ed alla Lazio di acquisire una variante tecnico e tattica che toglie riferimenti agli avversari e garantisce soluzioni offensive alternative alle solite. Tavares rappresenta tutto quello che l’ex allenatore del Verona chiede alla propria squadra: mobilità, fisicità, coraggio ed istinto. Per buona pace dei difensori centrali e dei mediani che sono chiamati a muoversi su porzioni di campo più vaste. Nuno, uno spericolato ma dolce andare.