
‘NMM’ – D. Rossi: “Lazio, serve un attaccante. Bene Mandas, dubito che Provedel resti. Gila ok. E su Pedro e Romagnoli…” (AUDIO)
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Delio Rossi in collegamento a ‘NMM’
“Secondo me la partita meno scontata è Venezia-Juventus, perché la Juve di questo ultimo periodo non vince mai fuori casa; in una gara in cui il Venezia si gioca tutto, il risultato può ottenerlo.
Sesto posto? Io già ad inizio campionato, in sede di pronostico, analizzando le figurine, ho detto che se la Lazio va oltre le sue possibilità ottiene il quarto posto ma comunque il suo range va dalla quarta all’ottava posizione, il sesto è un posto onorevole che magari in un’altra occasione ti avrebbe dato l’Europa League.
La Conference League è sempre una coppa, anche se darà pochi benefici durante la stagione. Devi preparare le sfide, andare lontano. Ha senso se la vinci, altrimenti ti toglie solo qualche punto in campionato.
Quest’anno ti mancano i gol di Immobile, gli assist di Luis Alberto, ti manca un giocatore totale come Milinkovic. Questo è una stagione di ricostruzione e non era scontato lottare fino all’ultimo anche per un posto in Champions.
Calciatori da cui ripartire? Partirei prima da un presupposto, il sistema di gioco da adottare: con un 4-4-1-1, promuovo i portieri, entrambi. Mandas ha preso la scena e c’è da vedere cosa fare con Provedel che dubito vorrà fare il secondo; promuovo Gila, prenderei un centrale a sinistra, in attesa di valutare Provstgaard. Romagnoli? Non lo vedo futuribile, è il presente.
Io valuto i giocatori in base all’affidabilità: la prima qualità del difensore deve essere l’attenzione.
Isaksen? Io ripartirei da lui, ma ho iniziato a parlare dei centrali perché io la squadra la valuto in base all’asse centrale, poi vediamo gli esterni. Se hai buoni terzini ma hai delle lacune al centro, parti male. Sulla base di questo Guendouzi e Rovella sono intoccabili, ma serve qualcuno al loro livello.
Io in questa Lazio di eccellenze ne vedo 2-3.
Prenderei una prima punta forte, il Castro della situazione. Non un giocatore da 40 milioni, ma uno che potrebbe sostituire Castellanos che ha fatto molto bene ma non mi sembra il terminale di una squadra che vuole migliorare. E poi andrei a vedere cosa mi offre il mercato. Dia lo terrei, ma prenderei una riserva come seconda punta. Pedro lo terrei ma è un discorso a parte, è quello che ha fatto meglio. Se il miglior giocatore, a livello di personalità e carisma, è stato un ragazzo di 38 anni un problema c’è”.