‘QUELLI CHE…’ – Cardone: “Lazio, il torto con la Juve decisivo per la Champions. Rimpianto Greenwood, Isaksen punto debole. Pedro resterà” (AUDIO)

‘QUELLI CHE…’ – Cardone: “Lazio, il torto con la Juve decisivo per la Champions. Rimpianto Greenwood, Isaksen punto debole. Pedro resterà” (AUDIO)

Parola all'opinionista

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GIULIO CARDONE (La Repubblica) in collegamento a ‘QUELLI CHE…’

“Alla fine dei conti, è risultato decisivo per la corsa Champions l’errore arbitrale in Juventus-Lazio nel girone d’andata.

L’espulsione di Douglas Luiz per il colpo dato a Patric, la questione quarto posto è stata falsata già da quel giorno. Quel torto è ufficiale, riconosciuto anche dalla classe arbitrale ultimamente. La Lazio con il sesto posto parteciperà ad una competizione inferiore a quella conquistata nella scorsa stagione con il settimo posto. Cose da Lazio.

Espulsione Gimenez per la gomitata su Mancini? Ogni volta che Ranieri alza un polverone contro gli arbitri, poi la Roma passa all’incasso. La Lazio, al contrario, non ha mai fatto sentire la propria voce.

C’era stato detto che sarebbe arrivato un giocatore più forte di Greenwood, ma non è stato così. Parliamo del capocannoniere del campionato francese con 21 gol insieme a Dembele del PSG. Era esattamente quello che serviva per alzare il livello della Lazio. Bravo il club ad avere quell’intuizione, male nel non concretizzarla. Mi dispiace dirlo, ma in tal senso considero Isaksen un punto debole. Anche ieri ha fallito un’occasione incredibile, è accaduto spesso. Finirà la stagione con i gol di Marusic, ne ha fatti solo quattro in campionato. Sono numeri che servivano. Tchaouna? Andrà al PSV per 12 milioni di euro.

Pedro? Resterà alla Lazio, questa è la sua volontà, ne stanno parlando con il club di rinnovo. Lui è stato molto chiaro nelle sue ultime interviste. L’ha detto in maniera molto perentoria di aver deciso di restare e di continuare a giocare per un altro anno. Se lo scorso anno sarebbe andato via, il club non si sarebbe strappato i capelli. Ora i dirigenti della Lazio ripetono che sarà lui a decidere il suo futuro, ora si sbrighi a rinnovare in modo formale il contratto.

Con la Conference in soldi in cassa non saranno molti. La Fiorentina, arrivando in finale, ha incassato 17 milioni di euro.

Torino-Roma? In un mondo ideale sarebbe una partita complicata, ma considerando tutto ed il finale di stagione della squadra di Vanoli, mi sembra un pronostico chiuso. Se vogliamo credere alla Befana è tutto aperto, anche Venezia-Juventus non è scontata”.